Una turista a Roma

by staffettaincucina
La vocazione di S. Matteo – foto dal web
Ogni volta che vado qualche giorno a Roma mi riprometto di darvi qualche consiglio da turista a turista.
Roma è una città complessa, con un patrimonio architettonico e culturale che non ha eguali. Ho avuto la fortuna di andarci spesso con mia madre sin da piccola e di soggiornare per periodi abbastanza lunghi. Quando al liceo studiavo un periodo storico-artistico, alla prima occasione di soggiorno romano preparavo il percorso per vedere dal vivo quello che avevo imparato sui libri. Mia madre, appassionata come me, mi seguiva entusiasta.
Ora, quando ci vado, è sempre per pochi giorni ma, avendo già visto (e rivisto) tutti i fondamentali e non solo, mi piace camminare per la città senza una meta precisa gustandone il fascino.
Perciò questo non è un elenco di ciò che dovete visitare; a voi la scelta se preferite i musei piuttosto che le chiese… Vi racconto solo alcune delle cose che amo fare. Magari scoprite qualcosa di insolito che vi può interessare.
Il classico turista butta la monetina a Fontana di Trevi per essere sicuro di tornarci quanto prima. Per me, la visita “obbligatoria” invece è alla chiesa di S. Luigi dei francesi, tra il Panteon e Piazza Navona. In una delle cappelle della navata laterale sinistra (guardando l’altare) ci sono tre quadri, tre capolavori del Caravaggio dedicati alla vita di San Matteo. La chiesa è chiusa il giovedì pomeriggio. Se vi piace il Caravaggio, trovate altre sue opere nella chiesa di S. Agostino o nella chiesa di Santa Maria del Popolo (citata nel libro di Dan Brown, Angeli e Demoni) e naturalmente al museo di Villa Borghese.
All’inizio di via del Tritone c’è la chiesa di Santa Maria in via. Nella prima cappella a destra entrando, potete assistere ad uno strano rituale: il sacrestano versa nei bicchieri di plastica l’acqua del pozzo sottostante la chiesa. La leggenda narra che lì a fianco sorgeva il palazzo del cardinale Capocci. Un giorno dal pozzo del palazzo affiorò una pesante terracotta con l’immagine della Madonna. Il cardinale pensò ad un miracolo e subito ampliò la cappella che divenne così una chiesa. Ovviamente l’acqua è miracolosa.
S. Andrea al Quirinale – foto dal web
Un piccolo gioiello architettonico è la chiesa di San Andrea al Quirinale progettata dal Bernini. Viene aperta soprattutto per matrimoni e si trova sul lato del Quirinale. Qualche centinaia di metri più avanti c’è anche la più nota chiesa di San Carlino alle quattro fontane con il suo stupendo chiostro.
Proprio lì vicino, c’è Palazzo Barberini sede della Galleria nazionale d’arte antica. Tutti pensano che siano interessanti solo le opere del museo, in realtà il palazzo ha dei bellissimi affreschi e due insolite scalinate interne, una progettata dal Bernini e una dal rivale Borromini, così da non scontentare nessuno dei due!
Palazzo Barberini – foto dal web
Merita una visita anche il meno conosciuto museo etrusco di Villa Giulia.
Potrei continuare parlandovi delle numerose e talvolta sconosciute fontane che abbelliscono la città: vi cito solo la fontana delle api all’inizio di via Veneto sempre opera del Bernini.
Se è ora di pranzo, vi do 4 indirizzi utili a seconda della zona che frequentate, del tipo di cibo che preferite e del costo.
Se siete vicino a San Pietro, per la precisione a piazza Risorgimento 3, c’è 200 gradi. Qui potete mangiare i migliori panini che conosco a prezzi che si aggirano sui 5 Euro. I titolari spesso sono ospiti della Clerici alla Prova del cuoco.
Vi posso assicurare che in tanti anni non si sono montati la testa, tutto il personale è gentilissimo e affabile.
da Tonino – foto dal web
Nei dintorni di piazza Navona, in via del Governo vecchio 18-19, c’è la Trattoria da Tonino, piccola osteria con tovaglie di carta e cibo romano verace. È frequentata per lo più da impiegati e gente della zona. Prezzi medio-bassi ed è meglio prenotare. Il venerdì fanno un baccalà stupendo (e ve lo dice una che non ama il baccalà!).
Adele e Adelaide dell’Hostaria da Nerone – foto dal web
Vicino al Colosseo, trovate l’Hostaria da Nerone, in via Terme di Tito 86. Potete gustare piatti tipici romaneschi. Il martedì e venerdì trovate anche del pesce sempre freschissimo. I prezzi non sono bassi, ma la qualità è garantita (e potete approfittare per fare due passi in più, letteralmente dietro l’angolo, e vedere il Mosè di Michelangelo nella chiesa di San Pietro in Vincoli).
L’ultimo indirizzo è uno street food che si trova all’interno del mercato del Testaccio pertanto soggetto a specifici orari (8-15). Il box 15 si chiama Mordi e vai e qui si gusta la vera cucina romana racchiusa in un gustoso panino!
Se volete bere un buon caffè, il migliore è sicuramente quello del bar in piazza San Eustachio. Ma molto buono è anche quello del piccolo bar Fiocco di neve, in via del Pantheon 51, che fa l’affogato al caffè: caffè caldo con una pallina di gelato allo zabaione. Da leccarsi i baffi!
Se cercate degli ingredienti culinari insoliti e strani, magari stranieri, Castroni è un’istituzione. I suoi punti vendita sono sparsi un po’ ovunque.
Da poco ha aperto anche Eataly, alla vecchia stazione Ostiense. I suoi 4 piani sono un piacere per la vista e per il palato. Lì trovate il riso Nerone della Cascina Belvedere, di cui vi abbiamo già parlato.
Per chi cerca qualche oggetto, stampo o altro per la pasticceria e il cake design in particolare, c’è Peroni in Piazza dell’Unità 26 (una parallela di via Cola di Rienzo). Non riuscirete ad uscire senza qualche acquisto.
Tiziana

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2 comments

edvige 29 Novembre 2013 - 13:47

Grazie conosco Roma molto bene. i ha vissuto la zia di mio marito – erano napoletani ma sono sempre vissuti a oma. Io ci manco da 4 anni. Grazie degli indirizzi preso nota. Buona fine settimana.

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Involtini di Peperone 5 Maggio 2014 - 19:52

Wow wow wow!! Questo post è preziosissimo!! Ci sono tantissimi spunti molto utili…non vedo l'ora di tornare a Roma per sperimentare queste scoperte!! Grazie!

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