Weekend in Umbria – I parte

by staffettaincucina

Due settimane dopo torniamo con un nuovo post, ma niente ricette. Siamo state ferme causa prova pratica del concorso di Alessia, che poi è partita per quattro giorni in Umbria con un’amica.

E proprio di questo bellissimo giro vi parla oggi (fra qualche giorno la seconda parte), con tutte le indicazioni su dove andare a mangiare e dormire, le cose da vedere, le spese sostenute. Speriamo che questo dettagliato resoconto possa essere utile a qualcuno di voi.

***

Quattro giorni a disposizione e una meta da scegliere. Abbiamo calcolato di fare non più di 5-6 ore di macchina per arrivare (vivendo nel profondo nord-est è sempre lungo spostarsi), e la scelta è ricaduta sull’Umbria.

Spesso snobbata in favore della più famosa Toscana, l’Umbria è un gioiellino nascosto, privo delle masse turistiche di altre regioni, ma con una tradizione artistica ed enogastronomica di tutto rispetto. In circolazione tanti stranieri (anglosassoni in primis); meno italiani, con una predominanza di
persone anziane in pellegrinaggio. Forse sarebbe il caso che anche i giovani iniziassero a riscoprirla: noi l’abbiamo fatto e non ci ha deluso.

Venendo da nord abbiamo deciso di suddividere più o meno così il percorso:

1° giorno: Assisi

2° giorno: Spoleto e Foligno

3° giorno: Perugia

4° giorno: Gubbio

Per i pernottamenti abbiamo studiato le offerte di trivago, prediligendo strutture a prezzi contenuti (alla fine abbiamo speso meno di 300€ a testa tutto compreso, anche i caffè), e un po’ fuori mano rispetto al centro delle città. Per i pasti ci siamo affidate a tripadvisor. In entrambi i casi siamo state molto contente.

1° giorno: Assisi

weekend in Umbria

Partite da Udine alle 8, arriviamo in zona Assisi per l’una abbondante, non avendo trovato traffico o rallentamenti. Decidiamo di fermarci per prima cosa nel limitrofo comune di Santa Maria degli
Angeli
, dove si trova l’omonima chiesa.

Qui per prima cosa pranziamo presso il Porcellino divino, locale che vende panini e torte al testo con salumi artigianali di produzione propria. Abbiamo assaggiato il panino con la porchetta (che era un po’ freddina ed in un punto un po’ grasso) ed una fenomenale torta al testo con sella di maiale. Il proprietario è stato gentilissimo, e ci ha pure offerto due bicchieri di rosso. Speso niente: 6,80€ in due.

Alle 3 ci dirigiamo verso la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, che al suo interno include la famosissima Porziuncola, la chiesetta dove è nato l’ordine dei francescani. Merita davvero.

Subito dopo risaliamo verso Assisi, che fin da lontano si palesa come un bellissimo borgo. Parcheggiamo in uno dei parcheggi coperti della città (con comodissime scale mobili che portano vicino a Santa Chiara). Per prima cosa andiamo a visitare la Basilica di San Francesco, che chiude alle 17.30. Bellissima la basilica inferiore, che grazie ai suoi bassi soffitti color blu sembra avvolgerti con un mantello di velluto.

Dopodiché riattraversiamo tutta la città, visitiamo Santa Chiara (bellissima la cripta, i cui fregi marmorei si sono mantenuti molto bene), e poi riprendiamo la macchina alla volta dell’Eremo delle Carceri.

La strada non è per niente segnalata, e anche il GPS in questa occasione ci ha abbandonato, ma il luogo merita per il suo misticismo. Si tratta del luogo dove San Francesco e i suoi seguaci si rifugiavano per mesi per meditare e pregare. Consiglio abiti e scarpe comode per poter visitare, oltre all’edificio principale, anche i sentieri che portano alle caverne.

Conclusa la visita di Assisi ci dirigiamo verso Foligno, dove abbiamo prenotato una camera presso il B&B La quercetta. Disperso sulle pendici dei monti alle spalle di Foligno (anche se dista soli un paio di chilometri), all’inizio ci siamo preoccupate per la strada sterrata e stretta, dato che era a doppio senso.
Tutto ripagato dalla meravigliosa vista e dalla tranquillità di questa location immersa in ettari di uliveti.

weekend in UmbriaQui il gentilissimo sig. Cesare ci ha accolto calorosamente, mostrandoci l’intera struttura, la piscina esterna e la nostra camera. Tutto bellissimo, curato nei minimi dettagli e pulito. Variegata, abbondante e di buona qualità anche la colazione, di cui abbiamo fatto esperienza nelle due mattine seguenti.

Dopo un rigenerante bagno in piscina ci siamo dirette verso Spello, cittadina a neanche 10km di distanza, in cui avevamo prenotato un tavolo presso l’Osteria al Postiglione (cucina tipica umbra), individuata attraverso tripadvisor e consigliataci anche dal sig. Cesare.

Al Postiglione abbiamo mangiato davvero bene: abbiamo preso un antipasto misto diviso in due (antipasto del Postiglione: crostini con ciauscolo, mortadella cotta con aceto balsamico, prosciutto di Norcia con aceto balsamico e rucola, pecorino alla piastra, patè di fegatini, strapazzata con tartufo), due primi (un formato tipico di cui non ricordo il nome, con pecorino e guanciale; e tagliolini cacio pepe e tartufo), e infine una millefoglie con frutti rossi in due. Il tutto innaffiato da due bicchieri di rosso di Montefalco. Luogo piacevole, accoglienza calorosa, piatti abbondantissimi (la cacio e pepe non sono riuscita a finirla).

weekend in Umbria

Dopo un piccolo giro di Spello notturna (piuttosto vuota per essere un venerdì sera), siamo tornate nel B&B e siamo crollate a letto.

2° giorno.

weekend in Umbria

Il secondo giorno lo dedichiamo alla visita della città di Spoleto. Parcheggiamo comodamente al parcheggio Ponzianina (1€ all’ora, 5€ il giornaliero) e prendiamo le comodissime scale mobili fino alla rocca. Qui prendiamo la Spoleto card (9.50€ l’intero), che ci dà accesso alla maggior parte delle attrazioni della città.

Visitiamo la rocca, poi scendiamo verso la città e visitiamo il duomo, famoso per l’abside dipinta da Filippo Lippi. A me è piaciuta tantissimo la Cappella dell’Assunta, mantenuta piuttosto nell’oscurità e abbastanza snobbata dagli avventori, che si fermano nella precedente Cappella Eroli affrescata dal Pinturicchio. Visitiamo anche la Casa romana, all’interno della quale gli spazi e i mosaici si sono mantenuti molto bene.

Pranziamo alla Prosciutteria, in corso Mazzini, dove abbiamo mangiato due ottime schiacciate: io ho ordinato quella ciauscolo e pecorino, con aggiunta di melanzane alla griglia. Spettacolare! Con 10€ in tutto abbiamo pranzato.

Tornate alla macchina, ci siamo dirette verso la longobarda Basilica di San Salvatore, bene Unesco. Terminata così la visita di Spoleto, sulla strada del ritorno ci fermiamo alle fonti del Clitunno (bellissimo luogo per famiglie con bambini e non), dove si trova il tempietto sul Clitunno, altro bene Unesco di epoca longobarda.

weekend in UmbriaDopo un bagno rinfrescante, ci dirigiamo a Foligno per cena. Qui la città è in fermento per la giostra della Quintana, e noi abbiamo prenotato un tavolo all’Osteria Dodici Rondini. Ristorantino fuori dai generi (cucina rivisitata, e ambiente dal design particolare) in una via del centro non di grande passaggio, si dimostra da subito un’ottima scelta.
Non abbiamo molta fame e ci buttiamo direttamente su due secondi. Io non prendo mai la tagliata ma la descrizione della marinatura con cui viene fatta mi incuriosisce e faccio bene: buonissima, delicata, morbidissima, una delizia insomma. Inoltre conquisto subito il simpaticissimo oste, Damiano, con la mia conoscenza dei vini e il racconto del pinot grigio color buccia di cipolla. Concludiamo con una libidinosa tarte ou citron, che non è molto umbra ma è davvero troppo buona!

weekend in Umbria

Per le ultime due tappe leggete qui.

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1 comment

Mila 27 Giugno 2016 - 8:01

Che bel giretto!!! Complimenti

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